IL NOSTRO AMICO A QUATTRO ZAMPE NON SI COMPRA,SI ADOTTA!!


La scelta di adottare un cane del canile costituisce, senza dubbio, un gesto di sensibilità e di grande civiltà!




I cani presenti in questo blog sono tutti ospiti del CANILE DI GRIGNANO (BG).




QUI SOTTO TROVERETE TUTTI I CANI PRESENTI IN CANILE, DIVISI INDICATIVAMENTE A SECONDA DELLA TAGLIA.



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martedì 9 marzo 2010

SI PETTORINA,NO STROZZO. I DANNI DEL COLLARE A STROZZO

PETTORINA: Sì!!!!

•Non stimola negativamente il collo
•Rilassamento
•Fiduciaà RELAZIONE !!
•No dolore
•Migliore gestione perché sposta il baricentro del cane al centro
•permette al cane si comunicare liberamente
•non provoca danni fisici
•libertà di movimento
•aggancio sulla schiena → moschettone come interruttore :)
IL CANE TIRA DI MENO!!

NO COLLARE A STROZZO!!!ASSOLUTAMENTE!
Provoca gravi danni fisici al cane!!LEGGETE...

I proprietari dovrebbero forse rendersi conto che questi (oltre ad essere strumenti d’addestramento inefficaci) sono la causa di molti problemi fisici e comportamentali fra cui:

o Lesioni ai vasi sanguigni dell’occhio
o Danni a trachea ed esofago
o Gravi traumatismi della colonna cervicale
o Svenimenti
o Paralisi temporanea delle zampe anteriori
o Paralisi del nervo laringeo
o Atassia degli arti posteriori

L’analisi dei danni causati dal collare a strozzo ha mostrato che alcuni cani presentavano una dislocazione vertebrale mentre altri avevano subito danni permanenti ai nervi. Ancora, una condizione chiamata sindrome di Horner, talvolta causata da traumatismi del collo, provoca disturbi agli occhi e paresi facciale.

I difensori del collare a strozzo spesso ne consigliano l’uso sui cani fin da giovane età; al contrario, proprio sugli animali giovani, vi è un maggior rischio di lesioni gravi e permanenti. Si dimostra pertanto che tale metodica si rivela non solo controindicata ai fini dell’educazione del cane, ma concretamente pericolosa.
Ci sono molti addestratori che possono mostrare metodi più efficaci e sicuri, metodi che non richiedono l’uso di forza o che non hanno il potenziale di causare dolore o danni fisici.
Noi della Compagnia degli Animali, da sempre consigliamo l’uso di una buona pettorina, ecco perchè...
...è preferibile all’uso del solito collare?
Scritto da Gudrun Feltmann v.-Schroeder su www.welpentraining.de e tradotto dal tedesco da Anja Demetz.
L’etologia canina è arrivata alla conclusione che il collo del cane riveste un ruolo di fondamentale importanza nell’ambito del comportamento sociale.
Se mettiamo al nostro cane il tradizionale collare, ci troveremo immediatamente in una situazione di precarietà: il cane percepisce, infatti, ogni tiro e strattone come gesto di estrema minaccia.
I cani usano la presa al collo per procurarsi il serio rispetto dei loro simili. Noi umani usiamo lo strattone al collo col guinzaglio in modo inconsapevole e spesso anche come provvedimento educativo, vale a dire come rinforzo negativo. Il cane però non riesce a capire il significato di questo gesto, perché i cani tra loro non si educano alla condotta del guinzaglio. Con ogni tiro e strattone al collo il cane si pone la domanda del rispetto, che però rimane senza risposta, dato che noi umani
non ci rendiamo neanche conto dell’effetto sociale di questo provvedimento per il cane. A questi nostri strattoni bruschi il cane reagisce in maniera tipica “da cane”: o impara col tempo ad ignorare il tiro al collo e a tirare sempre di più diventando quindi aggressivo, oppure ne rimane così impressionato e spaventato che pur di non provare questa spiacevole sensazione al collo, è restio ad andare in avanti. Questi impulsi vengono resi ancora più negativi e nocivi con l’uso di collari a strozzo, con aculei, muniti di elettroshock, ecc.
Il collo può essere definito come una specie di “ricevitore”, una zona estremamente sensibile che recepisce gli impulsi sociali. Fortunatamente esiste la possibilità di salvaguardare il collo del cane, grazie all’aiuto di una pettorina. Questa evita gli effetti negativi procurati da un collare tradizionale ed a risparmiare al cane veri e propri malintesi sociali. Inoltre grazie alla pettorina si evitano danni alla salute del cane, soprattutto i danni fisici al collo ed alla colonna vertebrale, causati molto spesso dal continuo strozzare e strattonare il collo del cane.
La pettorina deve poter essere adattata al fisico del cane, cioè regolabile in grandezza, ed avere una cinghia superiore - sulla schiena - ed una inferiore - sul petto. (In commercio ne esistono di vari tipi, anche di quelle che stringono le scapole se il cane entra in tiro => sconsigliate ! => rischio di danni fisici!)
Solo la giusta pettorina non risolve completamente il problema del cane che tira al guinzaglio. Sarà anche il compito di noi conduttori ad abituare il cane fin da cucciolo a non tirare, per non dover poi faticare tanto a togliere questa brutta abitudine al cane adulto. Ed infine da non dimenticare: l’amore, la pazienza ed in particolar modo la coerenza.

lunedì 8 marzo 2010


LA FAVOLA DI OLIVER,AXEL E DUCHESSA

So che pochi capiranno, ma la favola che sento di dover raccontare è una storia vera, la mia.
Ora sono certa che esiste un aldilà anche per i nostri amici a quattro zampe da dove ci continuano ad amare di un amore ancor più puro di quello che ci hanno donato su questa terra.
Questa favola è dedicata a due donne, che oggi sono le mie amiche più care, con le quali ho un legame fortissimo e che grazie al mio cane sento amiche del cuore da sempre pur avendole conosciute solo da 20/25 giorni.

Personaggi:
Axel Magnifico rottweiler maschio di alta genealogia, anni 11, detto Xixi – arrivato in casa a seguito di rapina a mano armata, già adulto ed addestrato, cane preso non per amore di razza ma per necessità che ci ha donato 8 anni di amore e la passione per questa razza splendida ed intelligentissima. Con la sua vita ha saputo smentire tutte le cattiverie attribuite ai rottweiler per ignoranza dell’uomo. Purtroppo ci ha lasciati il 6 agosto.
Duchessa Splendida rottweiler femmina di alta genealogia, anni 7, detta Sissy –arrivata in casa anch’essa per caso quando aveva 3 mesi. Ciò che riesce a darci è un amore incondizionato, una sicurezza di avere un’amica affidabile, con la sua sensibilità riesce a riempire i momenti di tristezza e ad elevare i momenti di gaiezza.
Oliver Magnifico rottweiler maschio di ignota genealogia, anni forse 3, arrivato in casa il giorno 20 agosto, desideratissimo, ha saputo in poco più di una settimana riempire il vuoto che aveva lasciato Axel nella nostra casa e nei nostri cuori.
Patty Sono io, esemplare mediocre di razza umana, femmina di anni 48, amo i cani più degli umani ed i rottweiler ormai saranno compagni inseparabili della mia vita.
Erry Mio marito, nonché capo branco (io e gli altri glielo lasciamo pensare), ama tutti gli animali. Fino all’arrivo di Axel aveva sempre pensato che i rottweiler stessero bene solo in televisione, ora li ama più di me….

Laura Una bellissima ragazza mora, volontaria di ”Dimensione Animale” di Bergamo, alla quale dobbiamo moltissimo per il suo ruolo, detta la nostra “Cupido”
Daniela Una bellissima ragazza bionda, volontaria di “Dimensione Animale” di Bergamo, alla quale dobbiamo moltissimo, per il suo ruolo detta la nostra “Fatina”
Queste due donne hanno riportato, con il loro sacrificio e dedizione, la gioia e la voglia di vivere nella nostra casa.

C’era una volta una famiglia felice in una valle verde del Trentino, composta da un papà, Erry, una mamma, Patty, e 2 splendidi bambini di nome Axel e Duchessa……

Quest’anno aspettavamo l’estate con impazienza, con la voglia di goderci le passeggiate nei prati, l’acqua limpida e fresca del fiume dove nei giorni più caldi Sissy avrebbe potuto ricominciare il suo sport preferito, la pesca alla trota , e Xixi il suo, l’inseguimento delle anatre.

Un giorno caldissimo di metà luglio Xixi, uscendo dall’acqua, zoppica vistosamente e, visto che non passa, si chiama il veterinario :” Ha strattonato, dice, ed è partito il crociato! Ci vuole una lastra ed un intervento – vada da un altro dottore più coraggioso di me che visiti quel bestione….”
Viene fatto, ma non è un crociato, purtroppo, è un tumore spinale che in 15 giorni porta ad una paralisi … speranze, cliniche, esami…. in un mese quell’essere amato ci lascia nella più completa disperazione.

Da quel momento in casa regna il silenzio, interrotto solo da brevi e svogliati momenti di coccole alla nostra Sissy…non esiste più gioia, più nulla, per tutti e tre il vuoto….ci si evita per non riconoscere nell’altro il pensiero, la nostra bambina smette di giocare, mangiare, passa il suo tempo acciambellata sul divano drizzando le orecchie solo all’aprirsi di una porta con la speranza di veder comparire il compagno di una vita, di giochi e di mordicchiate, persino il suo gioco preferito giace in disparte.

Penso di sfogare il mio dolore e quello di Sissy nella ricerca di un cucciolo che possa in qualche modo riportare un po’ di serenità, mi siedo davanti al pc, almeno lì nessuno vede le mie lacrime, il mio dolora, ma…. da dove cominciare? Provo “cucciolo o cane”, appaiono una miriade di siti ma……scelgo “il cerca padrone”, senza un perché, sto cercando un cucciolo, ma lì non ce ne sono, però, guardando ancora, forse nella scheda successiva…

Rimango davanti a quello schermo notte e giorno, leggendo storie incredibili di creature che con gli occhi mi dicono ci sono anch’io prendimi….ma di rottweiler pochi, ancora un’altra scheda, ma un attimo, c’è una certa Laura con un rottweiler. A lei invio la prima e-mail e poi altre ed altre ancora….ma io voglio un cucciolo, piccolo, che sto facendo?

Erry è contrario, non vuole più altri cani, non vuole più soffrire, ma io non posso smettere di guardare e cercare, io devo farlo….e passo le notti davanti al computer di nascosto a cercare.

Non credo ai miei occhi. Laura mi ha risposto, ma la sua proposta è di un cane con già una casa, dove è amato e da dove sarebbe uscito se non con tanta riluttanza, quel cane non ha bisogno di me, lui sta bene, ma cosa mi sta succedendo, io cerco un cucciolo, perché insistere con Laura?
Mi risponde e quasi chiedendomi scusa mi invia un’altra foto, questa, ed io mi innamoro: è lui il mio cane, questa lischetta di pesce. Fisso questi occhi per 2 giorni, ma La mia Cupido è in vacanza e non voglio seccarla, ho bisogno di sapere se questo cane, se il mio cane, è docile e soprattutto se sopporta i suoi simili. Nel mio cuore conosco già la risposta, ma ho bisogno di conferme. La mia Laura sta riposando ed io piango per questa bestiola che chiusa in un canile non sa di essere già amata, però nell’e-mail c’è il numero del canile….io provo….
E’ terribile!!!!! Mi risponde una voce di donna del tutto indifferente, penso”com’è possibile che un essere così inutile ed arido abbia delle creature così dolci in affido?” Ha una gran fretta di disfarsi del cane, ma come posso fidarmi di una così….?

Ma la mia Laura mi ha lasciato un altro nome, un altro numero, ma è la vigilia di ferragosto. Comunque io devo sapere se questo animale può convivere con la mia Duchessa, già tanto provata, sto cercando per lei un compagno che possa ridarle la forza di vivere, non posso rischiare….io provo e…rimango al telefono due ore con Katia. Lei mi parla di animali e di brutture degli uomini e mi dice che andrà a verificare, intanto una dopo l’altra le mie mail hanno risposta, quante bestiole…mi invento scuse, prendo tempo, non voglio foto, io il mio cane l’ho gia trovato!!!! Messa alle strette dal canile di Trento dove c’è un altro Axel, richiamo Katia, mi dice che ha avuto dei contrattempi, mi dà un altro numero, un altro nome. Accidenti! Ho perso un giorno e un’altra persona, ricominciare con spiegazioni, ma che faccio? Io la chiamo, devo sapere, ho fretta di raggiungere la mia Lischetta.


Ho davanti una foto del mio Axel. Come è possibile, con tanti rottweiler, che questo spennacchiato mi sia entrato nel sangue? E capisco che è proprio Axel ad averlo scelto per me, ma perché? Lo capirò solo dopo…

Compongo l’ennesimo numero senza entusiasmo…è un miracolo: dall’altro capo del filo c’è una FATA, Daniela, mi ascolta e la sento piangere con me, Dio, lei capisce il mio dolore, la mia preoccupazione per Sissy, mi dice che non conosce il cane, ma mi promette che andrà a vederlo per valutate se corrisponde alle mie aspettative. Quella notte, finalmente, dopo tanto tempo riesco a dormire.

Ormai vivo intorno al telefono, attendo una tra le più importanti telefonate, ma non squilla….passo la giornata a guardare le foto di Axel, sono certa che dai prati verdi del cielo (me lo ha insegnato Laura) continua a guidare le mie scelte, e finalmente Daniela mi dice che il cane è socievole ed ignora gli altri cani, ma ha una strana e malinconica voce, la stessa che avevo sentito da Laura quando mi proponeva “lischetta”. Tremo all’idea che non sia più disponibile e chiedo cosa c’è, mi risponde ”zoppica un po’”, ho un attimo di panico: ripenso alle sofferenze di Axel, riviverle è una follia e poi c’è mio marito che già non lo accetta volentieri, come dirgli che zoppica? Ma ancora una volta quella vocina che mi ha guidata fin qui mi dice: è lui il tuo cane!!! Ok Daniela, quando posso venire a prenderlo? A mio marito dico solo: sabato andiamo a Bergamo a prendere il nostro cane, se Duchessa lo accetta. Conosco papà Erry troppo bene, so che una volta visto anche per lui non esisterà null’altro che il desiderio di portarlo a casa.

Si parte, accidenti!! Traffico, temporali, Bergamo e finalmente posso abbracciare la mia Fatina Daniela, che trovo più agitata di me (certo lei non può sapere che Axel ha scelto un compagno per la sua Duchessa ed un amico per i suoi padroni), io lì per lì taccio, mi vergogno di esprimere i miei sentimenti, ma con lei è facile e mentre aspettiamo Laura un po’ alla volta comincio a raccontare le mie emozioni, lei mi crede!!!! Per lei non sono pazza, con lei è facile parlare, lei è una persona meravigliosa.

Arriva Laura, mi sento un groppo in gola: in quella macchina c’è Oliver.

Sì, è splendido, la mia Lischetta. Non riesco a trattenere le lacrime, ma questa volta è l’emozione e quell’esile ragazza che mi abbraccia è proprio Laura e quel magnifico rottweiler è proprio Oliver e Duchessa fa un po’ la smorfiosa, ma poi lo annusa, ma sì, è andata…..lo ha accettato, ho fretta di portarlo a casa, c’è tanta strada e lui è magro al punto che mi sembra si possa rompere al solo stringere il guinzaglio e poi sarà stanco ed ho fretta di ridargli una casa ed una vita dignitosa, ho fretta di portarlo nella sua casa, sono felice anche perché il suo viso è completamente diverso da Axel ma la sua zampa zoppa è la stessa(risposta al perché) e sono pronta a curarlo e quanto ad amarlo…credete all’amore a prima vista?
Sono 15 giorni oggi che Oliver è a casa sua, è un magnifico esemplare, ha un carattere meraviglioso, con Duchessa è un ottimo compagno, con noi un amico dolce e fidato, pensiamo spesso al nostro Axel, anche perché Olly, imparando velocemente da Duchessa, sempre più spesso ce lo ricorda con qualche atteggiamento, ma con lui nella nostra casa è tornata la felicità…..e vissero tutti felici e contenti!!!!

A Laura e Daniela saremo sempre riconoscenti per averci ascoltati, consigliati e per averci donato la gioia di conoscere il nostro amatissimo Oliver.

Patrizia, Enrico, Duchessa, Oliver e Axel, che ci sorride da lassù, esprimono la loro riconoscenza da Castelnuovo V.na (Trento)

A tutte quelle creature che vivono in canili auguriamo che trovino casa,
A tutte le persone che cercano amore consigliamo di andare a cercarlo nei canili,
A tutti gli amici che soffrono per la morte del loro cane auguriamo di trovare angeli come le nostre Laura e Daniela.
A tutti coloro che abbandonano un cane auguriamo di guardare almeno una volta il sito http://www.ilcercapadrone.it/,
A tutti coloro che picchiano o affamano un cane auguriamo di non incontrarci mai…..
All’ ex-Ministro Sirchia auguriamo che senta l’esigenza di adottare un rottweiler,
All’attuale Ministro della salute chiediamo di verificare e porre fine ai danni fatti nei confronti dei cani da tale ex-Ministro.