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lunedì 31 dicembre 2007

La sterilizzazione

La sterilizzazione e' un intervento chirurgico che non presenta rischi (se non quelli minimi legati all'anestesia e al post-operatorio) che prevede nella femmina l'asportazione delle ovaie e, talvolta l'utero, mentre nel maschio l’asportazione dei testicoli.

Molte purtroppo sono le dicerie e le leggende metropolitane che rendono la sterilizzazione un argomento controverso causa di animate discussioni, quanto in realtà questo intervento ha SOLO effetti benefici sui nostri animali:
la sterilizzazione INFATTI, sopratutto se eseguita prima del primo calore riduce quasi a zero il rischio che le femmine, in età adulta sviluppino tumori mammari, annulla la possibilità di insorgenza di neoplasie ovariche e uterine e di piometre.
Ne salvaguarda le condizioni di vita migliorandole. Infatti, durante il calore le cagne e le gatte diventano irrequiete, nervose, le gatte miagolano rumorosamente per settimane, anche la notte; le cagne non possono essere portate liberamente al parco perché presto verrebbero “assalite” dai maschi e finito il calore i problemi potrebbero continuare con le stressanti gravidanze isteriche.
I gatti e i cani maschi interi invece sono condannati ad una vita breve e non certo serena: questi infatti, quando non sono sterilizzati, raggiunta la maturità sessuale, spruzzano urina per marcare il territorio, diventano molto girovaghi, si assentano da casa per giorni e giorni andando in cerca di femmine in calore, rischiando di essere investiti dalle auto perchè distratti dei richiami delle gatte, non mangiano, dimagriscono vistosamente, litigano con altri maschi e possono contrarre gravi e letali malattie (solo nei gatti) come la FIV e FELV.
E' facile capire che, non solo la qualità della vita, ma anche la sua stessa durata sono sensibilmente ridotte in un maschio intero rispetto ad uno sterilizzato.
E per ultimo, ma non meno importante, la sterilizzazione come prevenzione del randagismo.Basta visitare i rifugi per rendersi conto che ci sono già troppi cani e gatti e troppi pochi umani disposti ad ospitarli .Fare nascere altri animali (è risaputo che i cuccioli sono molto più facilitati nel trovare casa) significa condannare gli animali già presenti nei rifugi a trascorrere il resto della loro vita in gabbia, ma significa anche incrementare ulteriormente il numero (già considerevole) di cani e gatti nei canili e gattili (molti sono infatti gli abbandoni dei cani una volta diventati adulti)
Come accennato prima PURTROPPO ancora molte sono le leggendE metropolitanE sull’argomento, ecco le piu frequenti:
E’ necessario far fare almeno una cucciolata alla propria cagna o gatta prima della sterilizzazione. Non esiste alcun fondamento scientifico a sostegno di questa diceria che quindi tale rimane che venga detta dal vicino di casa o dal veterinario più attento alle voci di corridoio che alla ricerca scientifica
· Le femmine sterilizzate cambiano carattere. Le femmine sterilizzate NON cambiano carattere e si comportano proprio come quando non sono in estro anche se intere. I maschi invece diventano meno girovaghi, più ubbidienti, meno aggressivi con i conspecifici, non lottano più e non spruzzano urina per marcare il territorio.
· L’ animale sterilizzato diventa necessariamente obeso. E' vero che la sterilizzazione può causare un rallentamento del metabolismo con la conseguente tendenza a metter su pancetta, ma il trucco, come sempre quando si parla di sovrappeso, sta nella ciotola del nostro amico: se gli diamo da mangiare il giusto e non ogni volta che due occhi imploranti urlano "pappa" il nostro quattrozampe non ingrasserà di un etto! Se aggiungiamo un po' di sano movimento il gioco è fatto.
MOLTO Importante è rendersi conto che cani e gatti NON hanno ne desideri di maternità ne desideri sessuali.
Le attenzioni amorevoli che rivolgono ai propri cuccioli sono determinate dall'istinto e si esauriscono presto: dopo un paio di mesi la madre è già più che stufa di avere delle piccole pesti assillanti tra i piedi e già dopo poche settimane dalla nascita le attenzioni che dedica loro diminuiscono progressivamente sino a quando, non molti mesi dopo, non li riconoscerà nemmeno più come figli suoi. Cani e gatti non hanno una sessualità paragonabile a quella umana, per loro l'accoppiamento ha solo fini riproduttivi e per questo è limitato a precisi momenti dell'anno in cui la femmina è recettiva, senza che vi siano implicazioni sociali o psicologiche. L'unico momento in cui i nostri animali desiderano accoppiarsi è quando la femmina è in calore: ma non è un desiderio legato al piacere fine a se stesso, ma solo ad un'istinto di conservazione della specie. Niente di più, niente di meno.
Ecco infine come agisce la sterilizzazione sulla prevenzione della malattie, spesso mortali, legate al calore:
Durante i calori vengono prodotti gli estrogeni, che agiscono sia sulle ghiandole mammarie che su utero e ovaie. Continui calori a vuoto possono indurre, alla lunga, alla formazione di neoplasie alle mammelle e con minor frequenza, all’utero e ovaie. Quindi è importante una sterilizzazione precoce che permette di annullare, o quasi, il rischio di insorgenza di neoplasie mammarie, viceversa, dopo il quinto anno d'età la sterilizzazione perde la sua funzione preventiva contro questo tipo di tumori; mentre la sterilizzazione,a qualsiasi sia l'età , azzera completamente la possibilità che si sviluppino neoplasie a ovaie ed utero.Il calore è inoltre un importante fattore predisponente all’insorgenza della piometra: gravissima infezione dell'utero che può anche portare a morte la cagna o gatta. E' causata da batteri (es. Streptococchi, Escherichia coli,...) che, soprattutto durante il calore trovano, nell'utero, le condizioni ideali per riprodursi. Con la sterilizzazione, in animali di qualsiasi età, si azzera il rischio di piometre. Con la sterilizzazione si risolve anche il problema delle gravidanze isteriche o immaginarie che, oltre ad essere piuttosto stressanti per la cagna, possono causare dolorose mastiti e favoriscono l'insorgenza di tumori mammari.
ECCO PERCHE’ LA STERILIZZAZIONE E’ UN ATTO D’AMORE.

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